CONSIGLI FOTOGRAFICI. LA PROFONDITA' DI CAMPO
- MARCO ANGHINONI
- 24 apr 2022
- Tempo di lettura: 3 min

La profondità di campo è uno dei principali strumenti creativi a disposizione di chi fotografa, ed una delle prime cose di cui si sente parlare in un corso di fotografia.
Per spiegare la profondità di campo dobbiamo sapere che esiste un Punto Focale che è il punto perfettamente nitido di ciò che inquadriamo da quel punto, che possiamo definire fuoco 0, esiste una zona che il nostro occhio percepisce comunque a fuoco e che si trova prima e dopo il punto focale, questa è definita profondità di campo.
La sfuocatura più o meno evidente intorno al soggetto crea un effetto creativo usato spesso sopratutto nella fotografia ritrattistica o nello still life.
Nella foto successiva osserviamo come il punto focale si trovi sugli occhi della Vigogna ed il fuoco dell'immagine và via via diminuendo davanti e dietro questo punto.

La profondità di campo è influenzata da tre fattori che sono:
APERTURA DEL DIAFRAMMA
LUNGHEZZA FOCALE DELL'OBBIETTIVO
DISTANZA DAL SOGGETTO
APERTURA DEL DIAFRAMMA:
il diaframma è un meccanismo a lamelle posto sull'obbiettivo che regola la quantità di luce che va a colpire il sensore o la pellicola della nostra macchina fotografica. Il valore dei vari stop di diaframma, ovvero la quantità di regolazioni in apertura e chiusura delle lamelle, è indicato con "f" e paradossalmente segue una logica contraria a quello che molti fotografi principianti pensano, ovvero a "f" di valore minore corrisponde un'apertura di diaframma maggiore. Accade così che in una scala di f4 - f8 - f11, f4 è l'apertura diaframma maggiore con maggior entrata di luce ed f11 è quella minore, con minor entrata di luce.
Automaticamente l'apertura di diaframma incide anche sulla profondità di campo ovvero su quanto spazio verrà messo a fuoco prima e dopo il punto focale 0. In questo caso a diaframma molto aperto corrisponderà meno messa a fuoco, mentre a diaframma molto chiuso lo spazio di fuoco dal punto focale sarà maggiore.La regola è:
Più piccola è l’apertura del diaframma (e quindi, più alto è F), maggiore è la profondità di campo
Più grande è l’apertura del diaframma (e quindi, più basso è F), minore è la profondità di campo
LUNGHEZZA FOCALE DELL'OBBIETTIVO:
tecnicamente è è la distanza fra il centro ottico dell’obiettivo e il piano di messa a fuoco (cioè il sensore). La riconoscete perchè è sempre descritta in mm. ed è una caratteristica imprescindibile per riconoscere gli obiettivi e le loro tipologie.
Così un obiettivo 50mm. è un'ottica fissa chiamata NORMALE proprio perché offre un angolo di campo quasi equivalente a quello effettivo dei tuoi occhi,potremmo dire in scala 1:1 con quello che vedono i tuoi occhi.
Un 35mm. (o inferiore) è detto GRANDANGOLARE perchè allarga la visione rispetto alla realtà riducendone le dimensioni è quindi indicato per le foto panoramiche
Un 70mm. (o superiore), viene chiamatoTELEOBIETTIVO perchè restringe il campo visivo ed avvicina il soggetto
A questi bisogna poi aggiungere la categoria ZOOM, ovvero quelle ottiche mobile che coprono una diversa disatanza focale (es. 35/70, 70/210 ecc.).
La regola è che con più la distanza focale del vostro obiettivo è maggiore, con più riuscirete a sfruttare l'effetto artistico dato dalla profondità di campo, ad esempio la foto dell'alpaca che è stata fatta con un 210mm. f3,5 ha permesso di ottenere un punto focale molto ristretto e sfuocare il resto dell'immagine portando così l'attenzione dell'osservatore sugli occhi del soggetto e la loro espressione. Per chiarire tenete sempre presente la regola seguente:
Maggiore è la lunghezza focale dell’obiettivo, minore è la profondità di campo
Minore è la lunghezza focale dell’obiettivo, maggiore è la profondità di campo
DISTANZA DAL SOGGETTO:
La distanza dal soggetto è importante per ottenere un effetto di sfuocato creativo inquanto più siamo vicini al soggetto, più la profondità di campo è minore.
più il soggetto è distante, maggiore è la profondità di campo
In questa foto con lo stesso soggetto la profondità di campo cambia a seconda del punto focale scelto
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